MOKI DRAGSTER 12’6" HCB 2023
La scelta della tavola da Sup rappresenta un momento di estensione della propria passione e pertanto merita tempo e impegno per selezionare il prodotto che più ricalca gusti ed esigenze in base anche alle proprie possibilità economiche. Se proprio ci dobbiamo impegnare in uno sport è sempre bene scegliere un prodotto già di buon livello che qualitativamente ci garantisca piacere, prestazione e resa adeguata. In questa prova ho avuto la fortuna di essere uno dei primi al mondo in assoluto a salire sul nuovissimo Dragster 12.6 2023 (anche se, a dispetto del model year, il mio test è partito già a fine settembre 2022) grazie alla cortesia di Nut Rotelli (titolare dell’azienda). In test è durato 4 mesi, da fine settembre al 31 dicembre 2022 ed ho avuto occasione di provare questa tavola con tutte le possibili condizioni di mare e vento. Cominciamo!!!
Il momento più bello e allo stesso tempo teso è l’arrivo della tavola! Come un Babbo Natale che giunge in anticipo con la sorpresa, sento il suono del campanello di casa e dal monitor del citofono appare il corriere che mi annuncia di due colli di grandi dimensioni che mi aspettano sotto casa nel furgone!
Inutile dire che il primo timore è……saranno arrivati tutti interi? Ebbene sappiate che un primo infarto ha riguardato le condizioni in cui era il cartone esterno, completamente lacerato sui bordi! A dispetto della prima impressione invece devo dire che alla Moki hanno fatto veramente un ottimo imballo interno con più strati protettivi in ulteriore cartonato a celle e plastica con bollicine. Incredibilmente, e nonostante le botte esterne, tutte e due le tavole (sia la Dragster che la seconda tavola test Riviera 11) sono arrivate illese! Questa attenzione nell’imballo purtroppo non è cosa da tutti e comunque il servizio assistenza mi ha dato tutte le dritte sul come comportarmi alla consegna dei pacchi, cosa scrivere in caso di anomalie esterne nel cartone e garantendo la sostituzione, in caso di danneggiamento, una volta seguito alla lettera le linee guida di ritiro.
Questa tavola da subito colpisce per la sua linea accattivante, aggressiva e allo stesso tempo emozionante! Trattasi della quarta generazione di questo modello della serie Moki CTC (Competition Touring Concept). Una vera e propria nicchia di mercato di touring che vuole anche la prestazione della velocità senza rinunciare a una buona stabilità. Sicuramente il Dragster 4 ha un design evoluto. La scheda descrittiva dell’azienda dice:
La distribuzione del volume verso la prua gli consente di essere più veloce e competitivo anche con Riders più pesanti. 2) La costruzione è stata migliorata e la tavola risulta oggi ancora più leggera e rigida. 3) La caratterizzano i suoi esclusivi bordi in Honeycomb Carbon che hanno permesso di aumentarne longitudinalmente la rigidità e la resistenza esterna, maggiore che con il tradizionale carbonio. 4) La nuova poppa è stata ridisegnata con dimensioni maggiori per aumentare la stabilità e per essere più sottile e penetrante. 5) La V pronunciata nel nose e il consistente volume permettono di pagaiare agevolmente anche contro vento. 6) La vostra escursione sulla lunga distanza sarà adesso molto più confortevole, sia contro corrente che con mare formato. 7) Concedetevi anche un entusiasmante downwind a tutta birra! Se avete intenzione di allenarvi, essere veloci nelle lunghe distanze in ogni condizione di mare o lago questa è la vostra nuova tavola.
Che dire, ottime aspettative! Sara tutto vero? Andiamo a vedere.
Punto 1: Vero! Rispetto ai primi dragster ora abbiamo una larghezza di 27 e una lunghezza di 12.6 che non è assolutamente male per una tavola che vuole anche essere veloce ed avere una buona stabilità. Di fatto ho avuto subito piacere di farla provare ad amici con un peso di oltre 90 kg e 1.80 di altezza, non proprio dei fuscelli, riscontrando subito che si trovavano piuttosto bene. Moki dichiara che la tavola è adatta a persone con peso fino a 110 kg quindi direi sostanzialmente che ci siamo anche se i 110 mi pare siano un po' troppo al limite. Su persone che come me sono un po' oltre 1.72 e 67 kg di peso direi che la resa è eccezionale come la stessa linea di galleggiamento.
Punto 2: Parzialmente vero. Già le precedenti versioni erano ottime ma si avvertiva maggiormente la vibrazione della tavola in alcune condizioni di ondina. La tavola adesso è molto più rigida, scorrevole e precisa anche grazie alla nuova linea della prua e la ripartizione dei pesi. Sulla leggerezza invece ho qualche osservazione in quanto parliamo di una tavola di 14 kg che, per questa tipologia di tavola non sono pochi comunque. Da una parte la robustezza inevitabilmente incide anche sul peso, dall’altra mi attendevo qualcosa meno vista la concorrenza e la tendenza sportiva di questa tavola che ho avuto modo di testare direttamente contro le tavole race durante un evento. Un peso che mi attendevo era di circa 13 kg massimo considerando che una tavola da race pesa circa 10/11 kg ma ovviamente non ha assolutamente la stessa robustezza. Altro discorso è il prezzo, questa Dragster costa 2.315,00 euro contro i 3.500,00 di una race oltre alla possibilità di estendere l’utilizzo dagli 80/85 kg max di una race ai 110 di questa Dragster. In generale comunque rispecchia coerentemente le linee dichiarate dall’azienda.
Punto 3: Vero. La tavola è davvero bella, armoniosa ed è impossibile non ammirarla. La resa della luce sul nero laterale mostra anche la trama interna che rende ancora più interessante la sua strutturazione. Anche la percezione che si avverte nell’uso e nel constatare la resistenza laterale ha del notevole!
Punto 4: Verissimo! La poppa è la parte che colpisce e piace di più nell’uso! Taglia è surfa l’acqua in modo così scorrevole che, rispetto alle linee precedenti, dà molta soddisfazione visiva e pratica. Anche il posizionamento sulla tavola è molto più in avanti di una tavola classica (che è più centrale). In questo caso ci si pone direttamente nella zona vicina alla stessa prua in modo da affondare maggiormente la parte anteriore che a sua volta è strutturata con una linea che sfrutta al massimo tale ripartizione per scorrere al meglio con una buona stabilità e riducendo molto la sensazione di immediata reattività e ondeggiamento della stragrande maggioranza della tavole sportive.
Punto 5: Vero! La differenza rispetto al passato è abnorme ed effettivamente nella pagaiata frontale contro vento lo sforzo percepito è inferiore. Ne conseguono benefici anche in caso di cambio vento in escursione il che vuole anche dire maggiore sicurezza.
Punto 6: Parzialmente vero. Da una parte la tavola rispetto ad altri modelli passati è fornita degli elastici di carico anteriormente e posteriormente (essenziali per portare liquidi, alimenti e materiale di sicurezza), inoltre la scorrevolezza le permette in media di tenere 1/2 kmh in più a parità di capacità atletiche dell’utilizzatore, notevolissimo. Di contro, nel susseguirsi delle versioni, si è rinunciato a qualche cm di larghezza tenendo comunque uno spessore generoso senza incavi (nelle race abbassano il baricentro con conseguente maggior stabilità) che in pratica si traduce in una maggior reattività sulle odine laterali. In parole povere l’utilizzo diventa più complicato nei casi di ondina di ritorno tipica di quando si viaggia sotto costa con onda laterale che si rifrange sulla scogliera creando la turbolenza di ritorno. Questa condizione si trova in modo particolarmente facile quando si hanno scogliere a picco con vento laterale o continuo movimento di imbarcazioni vicine alla costa nei periodi estivi. In questo caso usare questa tavola diventa più complicato e necessita di maggiore attenzione creando non poche difficoltà se non si vuole finire in acqua. Considerando la base touring questa tavola è oggettivamente un limite per un utente medio e una difficoltà per un utente esperto. Pertanto se prendete questa tavola o avete una elevata esperienza e equilibrio nelle condizioni sopra citate oppure l’onda laterale diventa un supplizio e fatica nella lunga distanza. Un problema quasi inesistente nella versione Dragster 2 da 11.8 che permetteva anche sull’onda laterale prestazioni ottimali e un equilibrio strabiliante ma con una velocità un po' inferiore e una prua nettamente meno prestazionale. Uno spunto per una versione 11.8 più larga e un 12.6 con baricentro più basso? Altro fattore da considerare nel touring in sup è proprio la lunghezza. Nel touring cerchi sempre di esplorare nelle insenature e addentrarti in alcuni passaggi. In effetti in questi casi le misure ideali sono le 10.6 e già la 11/11.8 erano al limite. Con la 12.6 ho dovuto desistere dall’infilarmi in alcune insenature. Anche qui in sostanza si perde qualcosa in termini di esplorazione per guadagnarla sulla velocità e sulla distanza copribile a parità di tempo.
Punto 7: Vero anche se non ho avuto modo di provarla con un downwind significativo. La tavola plana in modo stupendo ed è anche intuitiva pur necessitando di una esperienza almeno di medio livello se si vuol godere a pieno. Come tutte le sportive anche se concettualmente una touring ha bisogno di un utilizzatore con una buona sensibilità con la presenza di meteo non ottimale.
USO SPORTIVO: Testandola in campo gara sono rimasto sorpreso! Pur avendola ricevuta solo 3 giorni prima e quindi senza averla ancora conosciuta bene nelle reazioni mi ha sorpreso per la sincerità. Una tavola più stretta inevitabilmente ha reazioni diverse e necessita di adattamento. In questo caso la confidenza si prende in fretta. In fase di partenza veloce perde qualcosa nello spunto e impone più energia per lanciarla alla velocità di crociera ma una volta fatto……scorre, scivola bene e determina meno fatica e una ottima stabilità rispetto alle race. Con la vecchia Dragster pur non avendo concorrenza con le altre tavola all around sono rimasto nettamente staccato dalle race. Stavolta invece non solo ho fatto gara con le race ma nella seconda parte del percorso son risalito costantemente fino ad arrivare nei primi 3 nella cat 12.6 e settimo assoluto, 1° nella all around nettamente staccato dalle tavole similari. Quindi direi nella pratica la resa della tavola è stata schiacciante! Un fattore che mi ha molto supportato è stato durante un giro di boa con vento contro leggermente laterale che ha messo in crisi molti atleti sulle race e aiutato molto la mia condotta di gara recuperando 4 posizioni e permettendomi uno sprint andando quasi a prendere il 6° posto assoluto.
USO TOURING: Una tavola bella, emozionante e soddisfacente, infatti me la sono comprata! La scelta dipende da cosa si vuole fare nell'utilizzo prevalente. Oltre a ciò che ho detto sopra ritengo che questa tavola sia davvero un prodotto adatto ad un amatore con un minimo di esperienza se si resta vicino alla zona di partenza e un amatore avanzato (in caso contrario andrebbe subito in crisi) con già una medio alta esperienza se vuole compiere escursioni di lunga distanza considerando una possibile variabilità meteo dovuta al termico o ad un cambiamento del moto ondoso sia naturale che dovuto al traffico di imbarcazioni. L’attenzione da tenere è sicuramente maggiore rispetto a tavole che perdonano molto di più le distrazioni del touring classico. Di base permette un allenamento ottimale con condizioni medio buone mentre con le ondine è impegnativa e sfiancante se sono laterali. Con il downwind ci si diverte sempre ma serve dimestichezza. Le manovre in spazi stretti sono da sconsigliare a meno che abbiate molto occhio. Nal maneggiarla e appoggiarla per pulirla, fare manutenzione o sostare tra un giro e l'altro è essenziale avere sempre cautela e la dovuta delicatezza usando possibilmente superfici morbide e/o plastiche adatte ad evitare graffi o colpi secchi, non è una tavola fragile ma necessità comunque di una buona cura se non si vule avere problemi. In tal caso, una volta sciaquata e riposta nella sua apposita sacca, prima di vedere ulteriori manutenzioni ci vogliono almeno 2/3 anni.
COSE DA MIGLIORARE: La tavola è per estetica, materiali e qualità del lavoro, una fascia premium e pertanto impone uno standard elevato che devo dire rispetta al 90% le aspettative estetiche e funzionali. Una imperfezione costruttiva l’ho registrata nell’assemblamento del tapetino che purtroppo corrisponde e si sovrappone parzialmente ad uno dei due incavi di scolo dell’acqua (bellissimi e aggressivi esteticamente) nei casi in cui venga imbarcata per via della forma della prua e per farla defluire ancor più velocemente. In questo caso in fase di assemblamento c’è stata una imperfezione. La sacca per il trasporto è stata nettamente migliorata rispetto al passato ed è aderente e rinforzata, unico neo è un anello di plastica della tracolla che ha ceduto improvvisamente facendomi cadere la tavola senza però far danno, per fortuna. Assolutamente da sostituire con un anello rinforzato o comunque un anello metallico per sicurezza. La tavola ha pur sempre 14 kg più il peso della stessa sacca. Altro aspetto da migliorare è la copertura del trasparente che in caso di uso intenso della tavola soffre gli agenti atmosferici rispetto alla media. Considerando la superficie in bamboo in caso riscontriate anomalie (la superficie perde di lucidità o inizia a mostrare un leggero inscurirsi o leggere chiazze) bisogna intervenire immediatamente con un rispristino con un tecnico specializzato prima che avanzino. Un accessorio fondamentale su questa tavola sono certamente i rail saver, ideali se trasparenti, in quanto la parte opaca non permette il minimo errore senza lasciare subito un segno molto visibile e considerando che comunque parliamo di una touring sono un accessorio che ha una sua valenza.
In dotazione di serie: Sup Bag Deluxe, pinna Moki Carbon-Bamboo (single fin), elastico portaoggetti front/retro.
Descrizione
HOW TO USE
· Fast cruising, exploring, touring, competition.
· Ideal for riders up to 110 kg
SIZE
· Length: 12’6’’
· Width: 27 1\16’’ "
· Thickness: 6 3\8’’
· Volume: 276 L
· Weight:
CONSTRUCTION
· Superlight EPS foam (14 kgm3), Epoxy, Carbon, Honeycomb Carbon rails, Pvc + carbon deck reinforcement (S.A.), double sandwich bamboo veneer. Matte Finish.
TECHNICAL SPECIFICATIONS
· Shape: pronounced keel / concave center / flat tail
· Fins set up: Single
· Fin size: 8’’ (Usbox) Central fin
· Automatic valve in Goretex: YES
· Eva deck pad: YES
· Sail plug: NO
· Leash plug: YES
· Carrier bag/container on the deck’s surface: YES front and rear
INCLUDED IN THE PRICE
· Moki carbon bamboo, race design
· Deluxe Travel SUP bag