Il principale obiettivo della persona con diabete è quello di mantenere ogni giorno i valori di glicemia all’interno di un intervallo compreso tra gli 80 e i 160 mg/dL.
Per ottenere questo risultato ci si deve sottoporre ad un autocontrollo che si effettua attraverso strumenti idonei al monitoraggio dei valori glicemici.
Per 11 anni su 13 di vita con diabete ho misurato sempre la glicemia col controllo capillare: si esegue una puntura al polpastrello col pungidito e poi si pone la goccia di sangue ottenuta su una striscia reattiva inserita all’interno di un glucometro che, processando la lettura del sangue, rileva la quantità di glucosio contenuta per mg/dL. La lettura capillare della glicemia è da effettuare al risveglio, due ore dopo la colazione, prima di pranzo e due dopo il pranzo, a cena e due ore dopo la cena.
Se la glicemia risulta all’interno dell’intervallo si può stare sereni e condurre le normali attività quotidiane. Se la glicemia invece è fuori dal range si deve provvedere alle correzioni che possono andare per eccesso o per difetto. Se la glicemia riscontrata è al di sotto del valore di 70 mg/dL siamo in presenza di uno stadio ipoglicemia e si devono introdurre 15 g di zuccheri ogni 15 min finché non si raggiunge un valore di glicemia sicuro (Regola del 15). Se la glicemia è superiore ai 160 mg/dL invece si è in presenza di uno stadio di iperglicemia e si deve correggere con una somministrazione di insulina detta bolo di correzione.
Capisci bene che queste soluzioni non sarebbero minimamente attuabili se non vi fosse alla base uno strumento di rilevazione! Pensa di dover praticare uno sport senza poter valutare il tuo andamento glicemico: ti sentiresti sicuro? La tua performance sarebbe la stessa con o senza la strumentazione più idonea?
La serenità mentale è alla base del raggiungimenti degli obiettivi sportivi prefissati.
Un atleta senza patologie è di per sé sottoposto ad uno stato di stress basale che mantiene sotto controllo mediante tecniche di rilassamento; pensiamo però ad una persona con patologie che - oltre ai pensieri normali - ha in mente le limitazioni create dal suo problema fisico.
Trovare un alleato nella tecnologia diventa pertanto imprescindibile per determinare un controllo e sviluppare una maggiore serenità.
Il glucometro non è però l’unica valida alternativa. È vero che in commercio si hanno diversi modelli con una MARD (accuratezza nel monitoraggio glicemico) molto alta ma è altresì vero che non sono pratici per controllare velocemente la glicemia mentre si pratica dello sport e che il rischio di infezione è più alto dovendosi procurare una lesione con la puntura al dito. Inoltre, come tutti gli strumenti di misura, anche il glucometro è soggetto ad un ha un margine di errore, una sua incertezza che normalmente oscilla tra i 10 ed i 20 punti di scarto.
La sfida della tecnologia è quella di minimizzare il margine di errore e rendere sempre più intelligibile e meno dolorosa la fase di monitoraggio glicemico.
Negli ultimi anni la scienza ha fatto passi da gigante e la persona con diabete al giorno d’oggi può fare affidamento su una vasta gamma di farmaci e strumentazione tecnologica all’avanguardia.
I principali presidi a disposizione della persona con diabete sono:
il glucometro
le penne di insulina
i sensori per il monitoraggio glicemico
i microinfusori
le applicazioni per gli smartphone
gli smartwatch
Un ruolo di particolare rilevanza è stato assunto dall’insulina ultrarapida, dai sensori e dai microinfusori.
L’obiettivo degli articoli di questa categoria è quello di tenerti aggiornato sull’avanguardia in materia di tecnologia per il monitoraggio della glicemia, in modo tale che tu possa fare le valutazioni più idonee nella scelta dello strumento più adatto al tuo fisico!