VELA FOR DUMMIES - SEMPLICEMENTE COS'E' UNA BARCA A VELA
Non tutti sanno che l’avvento della barca a vela viene datato al periodo dell’epoca Egizia ed aveva scopo commerciale in primis. Il tempo ha trasformato questa vera e propria disciplina in uno sport moderno con livelli di tecnologia da F1. Pensare che le basi della velocità venivano cercate dai pirati ma furono gli Olandesi a realizzare gli "jachtschip"….proprio per andare a caccia di pirati. Re Carlo d’Inghilterra di lì a poco ne pensò l’uso sportivo contribuendo poi ad una maggior diffusione e alla realizzazione della prima regata informale. Nel 1715 arriva la prima competizione, la Cumberland Regatta. Nel 1851 la prima Coppa America!
La propulsione del vento, pur essendo noi di ISTEDDA principalmente amanti anche dei motori e del sound, in realtà non è altro che un diverso modo di interpretare la velocità e il tempo libero. Un silenzio che parla con la brezza o con suoni della natura.
Le barche a vela si differenziano in due grandi gruppi:
DERIVE
CABINATI
Le DERIVE sono barche piccole, con uno, due o tre posti e non superano solitamente i 6 m. Non posseggono zone abitabili al contrario dei cabinati.
Le VELE
Randa: questa è la vela principale che si estende sull’albero maestro, quindi quello portante. Viene issata per navigare controvento insieme alle vele di prua. Fiocco: è una tipologia di vele di prua. Generalmente è più piccola rispetto alla randa. Se invece assume dimensioni maggiori si chiamerà genoa. Tormentina: ha una consistenza molto robusta che ne facilita l’uso in condizioni di burrasca. Va quindi a sostituire la vela di fiocco o di genoa in caso di maltempo, per stabilizzare la barca. Spinnaker: di forma triangolare e simmetrica, aiuta durante l’andatura portante, andando a sostituire le vele di fiocco e di genoa. La sua particolarità è di essere realizzata con un tessuto molto leggero. Gennaker: questo termine nasce dall’unione di genoa e spinnaker. Si usa sempre nelle andature portanti ma è molto più maneggevole.
Questo sport può essere praticato veramente da tutti, anche bambini a partire da 6 anni e sono un grande momento di inclusione sociale sfruttando i benefici di questa pratica a favore di disabili o soggetti svantaggiati da particolari patologie.
Ciò che è importante è la mentalità e la volontà abbinata ad una adeguata preparazione teorica e pratica. Il <<codice del mare>> fornisce tutte le informazioni per la sicurezza ed il rispetto reciproco. Il responsabile della barca è sempre lo skipper ed anche se non sei esperto sarà colui che ti affiancherà nella navigazione.
La vela sviluppa molto la volontà, l’autocontrollo, il coordinamento (di varia tipologia) e l’analisi.
Questo ultimo punto è molto importante perché comporta:
le caratteristiche tecniche dell’imbarcazione in cui si navigherà
la navigazione, per saper condurre la barca a vela
la meteorologia, per studiare e interpretare le condizioni prima della partenza
la cartografia nautica, per studiare percorsi ed itinerari
le norme di sicurezza che regolano la vita del mare
il codice di navigazione e le regole per entrare e uscire dai porti
Controindicazioni? Poche ma se soffri il mal di mare e vertigini potrebbe non essere il massimo.
ISTEDDAorganizza escursioni appositamente studiate per fare esperienza e assaggiare questo mondo nel modo più sicuro e divertente attraverso il supporto di professionisti di alto livello.
Praticare e fare esperienza aiuta a raccontare e spiegare al meglio ciò che è un mondo da scoprire.