Immaginare di avere un'imbarcazione spesso rimanda a vere e proprie case galleggianti ma in realtà esistono soluzioni semplici, divertenti e praticissime con costi alla portata di tutti: il Kayak / Canoa è uno di queste soluzioni. Quest'imbarcazione ha origini in posti piuttosto freddi. Il concetto di canoa coperta nasce dall’imitazione dei kayak che gli eschimesi utilizzavano per gli spostamenti, per la caccia e per la pesca. In Europa si sentì parlare per la prima volta di Kayak da alcuni cacciatori russi di ritorno dalle isole Aleutine.
Nel nostro continente la prima imbarcazione di questo tipo arrivò nel 1800 ed è ancora visibile nel British Museum a Londra.
Inizialmente costruite con ossi di balena e pezzi di legno, materiali naturali che gli eschimesi riuscivano a recuperare nelle loro terre. Lo scheletro era rivestito con pelli di foca e ricoperto per non far imbarcare acqua, infatti in caso di rovesciamento preservava il kayak dall’acqua ed era possibile rimetterlo in posizione con l’aiuto della pagaia: dettaglio non da poco!
Tale pratica oggi viene insegnata come la <>. Il rovesciamento infatti, vista la struttura allungata dell’imbarcazione, è piuttosto frequente. Per questo motivo, per andare in kayak, è fondamentale dotarsi di un buon equipaggiamento e soprattutto saper nuotare.
LA SCELTA
Per iniziare a praticare kayak al mare è necessario capire le differenze tra i vari tipi di imbarcazioni e conoscerne le caratteristiche.
Le canoe da mare sono lunghe tra i 4 e i 5 metri e mezzo, più del doppio di quelle da acque dolci. Infatti, devono essere veloci e capienti per trasportare tutto il necessario per una giornata fuori casa.
Il kayak da mare deve avere delle caratteristiche precise per poter prendere velocità anche in mancanza di correnti:
avere una forma allungata e sottile;
essere idrodinamico;
essere costruito in materiali leggeri, impermeabili e resistenti, come la vetroresina, il polietilene e la fibra di carbonio.
Per garantire stabilità la struttura delle canoe da mare ha la linea di chiglia sporgente.
Il kayak più indicato e sicuro per i principianti è il kayak sit on top, su cui si risale in modo semplice dopo un ribaltamento.
Esistono anche diversi modelli di canoe gonfiabili, molto comode per risparmiare sullo spazio del rimessaggio. Questi ultimi tra l’altro stanno diventando molto popolari anche grazie alla loro facilità di trasporto.
Il kayak al mare è uno sport tranquillo e meno impegnativo di quello che si pratica su fiumi e torrenti ma tale caratteristica non deve però farti sottovalutare le cose perchè onde e vento improvviso possono diventare acerrimi nemici e farti rischiare la vita se non si prendono semplici ed utili accorgimenti..
1.Il momento migliore per uscire in kayak è la mattina. In queste ore infatti il mare tende a essere più calmo, vi è meno vento termico, meno affollamento. Le calette sono ancora vuote e puoi godertele come vere e proprie spiagge private. Inoltre, all’alba e al tramonto, i paesaggi marittimi hanno colori unici e indimenticabili.
2. Non uscire con il buio. Orientarsi al mare durante la notte è piuttosto complesso per chi non ha esperienza.
3. Esci in compagnia quanto più possibile.
4. Ricorda che la pagaia è la tua migliore amica in canoa. Per questo motivo lega la tua pagaia con un leash (una corda elastica per non perdere la pagaia). Se la perdi….usa le mani!
5. Quando esci per una lunga escursione non dimenticare mai di portare con te acqua e cibo.
6. Nel tuo zaino inoltre non dovrebbero mancare le dotazioni di sicurezza, come:
- cellulare
- fischietto
- coltellino
- borsa stagna
- giubbino salvagente
7. Con il kayak è preferibile non allontanarsi mai troppo dalla costa.
8. Se ti trovi in difficoltà, ricordati che puoi abbandonare la tua imbarcazione e rientrare a nuoto. Ma fallo solo in casi davvero estremi e se sei molto vicino alla costa e indossi il salvagente.
9. Prima di avventurarti in percorsi impegnativi fai un pò di preparazione atletica per spalle e schiena.
10. È anche consigliabile fare un piccolo corso per imparare la tecnica per pagaiare, per non affaticarsi eccessivamente facendo movimenti sbagliati.
11. Prova a ribaltarti in prossimità della spiaggia ed a risalire sul kayak. Ti sembrerà strano ma questo esercizio serve per fare pratica ed essere pronti a risalire in canoa anche in alto mare.
12. Quando programmi una gita, controlla sempre le condizioni del mare e del vento. Non avventurarti in mare con il vento forte o con il mare mosso.
In estate è sufficiente indossare un costume, un copricapo, gli occhiali da sole e la giacca salvagente.
Non dimenticare mai la protezione solare.
Con le temperature più basse in inverno puoi indossare un pantalone di muta e una giacca da acqua.
Vestito in questo modo potrai allenarti in mare anche a 4 gradi!
Andare per mare con il kayak è molto salutare.
I ritmi del kayak sono molto rilassanti, il contatto con la natura distende e dona una grande sensazione di pace ma possono essere anche un ottimo allenamento fisico.
si può praticare a tutte le età;
allena spalle, braccia e addome;
stimola il sistema cardiocircolatorio;
aiuta a mantenersi in forma e a bruciare calorie;
riduce stress e ipertensione;
grazie all’azione combinata con il mare e il sole, stimola la tiroide e la produzione di vitamina D;
stimola la produzione di endorfine ed è un antidepressivo naturale.
Il primo stimolo è pensare ai luoghi dove vuoi andare…..e farlo!